lunedì 4 gennaio 2016

Decluttering - Indispensabile per vivere meglio con se stessi e la propria casa

Stamattina è una di quelle mattine che io chiamo Zero.
E' il primo Lunedì dell'anno e i buoni propositi mi assalgono come se non ci fosse un domani...Probabilmente arriverò a fine anno avendone realizzati solo due o tre... Vedremo. Riprendere in mano il Blog è uno di questi.

E' da un po' che mi frulla in testa di rivoluzionare la casa... Ma come faccio se sono piena di oggetti, vestiti, libri con molta probabilità non dispensabili?


E qui entra il gioco il decluttering. Ma cos'è??
Deriva dall'inglese clutter, ovvero spazzatura; significa liberarsi appunto di oggetti inutili, spesso legati al passato.
Deriviamo da una società povera e contadina, quindi è un po' nel nostro DNA accumulare perché... "Non si sa mai!"
Ma liberarsi di oggetti inutili è spesso catartico, perché è molto comune caricare un oggetto di ricordi legati al nostro passato che magari ci fanno ricordare momenti non piacevoli o pieni di malinconia.
Si riflette, a mio parere, anche sul senso della vita. Davvero un oggetto fa di me quel che sono?
Possedere e acquistare oggetti, ma soprattutto vestiti (per noi donne) ci gratifica. Non ci sono cose più profonde e importanti per gratificare il nostro animo?

Ma come fare il decluttering.
Beh... non si fa di sicuro dall'oggi al domani. Essendo una specie di catarsi esteriore che si riflette dentro di noi, bisogna capire cosa realmente ci è indispensabile e cosa no.
Si va di stanza in stanza, di armadio in armadio, di cassetto in cassetto.
Ricordiamoci che quello che per noi è superfluo, può essere indispensabile per chi non ha nulla.
Quindi riciclate, donate o vendete.

Vi consiglio due letture a proposito: "Il magico potere del riordino" di Kondo Marie e "La mia casa" di Denise Linn.

Domani inizierò con l'armadio delle borse.
Vi terrò informati!

Marianna.

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