martedì 5 gennaio 2016

Decluttering: Borse, Zaini, Sciarpe e Guanti

Tra ieri e oggi mi sono fiondata sulla parte di armadio dedicata a borse, sciarpe e Co. 
E' stata dura, molto.
Ho svuotato l'intera anta sul letto, pulito l'interno e declutterato. Alla grande.
Ho eliminato zaini del "non si sa mai mi potrebbe servire", che magari non usavo da anni, borse che mi piacevano esteticamente, ma scomode e poco utili per le mie necessità. 
Ho buttato sciarpe, guanti e altro che tenevo da parte perché "se mi si consuma quello che ho, uso questo". 
No, non è vero. Perché quelle cose non le usavo da decenni, hanno superato tre traslochi indenni... ma non le avrei comunque mai indossate. 
Erano oggetti accumulati negli anni. Io non sono una persona dispendiosa che compra per il gusto di comprare. Ma in 30 anni di vita tra cose regalate, passate da parenti o comunque acquistate da me... 
Ora la parte di armadio in questione è decisamente funzionale.
Sinceramente ci sarebbero ancora due o tre cose da eliminare, ma magari lo farò al prossimo decluttering.

Marianna.

lunedì 4 gennaio 2016

Decluttering - Indispensabile per vivere meglio con se stessi e la propria casa

Stamattina è una di quelle mattine che io chiamo Zero.
E' il primo Lunedì dell'anno e i buoni propositi mi assalgono come se non ci fosse un domani...Probabilmente arriverò a fine anno avendone realizzati solo due o tre... Vedremo. Riprendere in mano il Blog è uno di questi.

E' da un po' che mi frulla in testa di rivoluzionare la casa... Ma come faccio se sono piena di oggetti, vestiti, libri con molta probabilità non dispensabili?


E qui entra il gioco il decluttering. Ma cos'è??
Deriva dall'inglese clutter, ovvero spazzatura; significa liberarsi appunto di oggetti inutili, spesso legati al passato.
Deriviamo da una società povera e contadina, quindi è un po' nel nostro DNA accumulare perché... "Non si sa mai!"
Ma liberarsi di oggetti inutili è spesso catartico, perché è molto comune caricare un oggetto di ricordi legati al nostro passato che magari ci fanno ricordare momenti non piacevoli o pieni di malinconia.
Si riflette, a mio parere, anche sul senso della vita. Davvero un oggetto fa di me quel che sono?
Possedere e acquistare oggetti, ma soprattutto vestiti (per noi donne) ci gratifica. Non ci sono cose più profonde e importanti per gratificare il nostro animo?

Ma come fare il decluttering.
Beh... non si fa di sicuro dall'oggi al domani. Essendo una specie di catarsi esteriore che si riflette dentro di noi, bisogna capire cosa realmente ci è indispensabile e cosa no.
Si va di stanza in stanza, di armadio in armadio, di cassetto in cassetto.
Ricordiamoci che quello che per noi è superfluo, può essere indispensabile per chi non ha nulla.
Quindi riciclate, donate o vendete.

Vi consiglio due letture a proposito: "Il magico potere del riordino" di Kondo Marie e "La mia casa" di Denise Linn.

Domani inizierò con l'armadio delle borse.
Vi terrò informati!

Marianna.

mercoledì 7 gennaio 2015

Tonico astringente fai da te!

Ispirandomi a varie ricette trovate su internet e sotto consiglio di una cara amica (grazie Deb!) ho prodotto il mio primo tonico.
La preparazione è davvero semplice; pochi ingredienti e tutto assolutamente frugale!
Ho messo in un pentolino 150 ml di acqua, in cui ho fatto bollire rosmarino, salvia, lavanda e scorze di arancia.

    

Il rosmarino è noto per avere vitamine e antiossidanti che aiutano a diminuire la comparsa di capillari sul viso, dandogli un'aspetto più giovane. Inoltre contiene principi attivi anti infiammatori, utili in caso di pelle impura.
La salvia contribuisce a mantenere rinvigorita la pelle, mentre la lavanda ha un potente azione cicatrizzante, promuovendo la crescita di nuove cellule, rigenerando i tessuti, oltre ad avere un odore buonissimo!
L'arancia invece contiene caroteni, utili nella prevenzione delle infezioni oltre a tonificare la pelle.

Ho lasciato bollire il tutto per un quarto d'ora. Parte dell'acqua in questo modo è evaporata, ma va bene così, in quanto meglio non farne quantità industriali, dato che non useremo conservanti e il prodotto andrà consumato abbastanza in fretta.

Una volta raffreddato, ho aggiunto qualche goccia di limone e travasato, filtrando, dentro un contenitore, con l'aiuto di un mini imbutino.



Tonico pronto! :)

martedì 18 marzo 2014

Ecobiolovers, una favolosa scoperta!

Oggi voglio parlarvi di un sito scoperto da poco: http://www.ecobiolovers.com/
Dopo varie vicissitudini dovuti al mio conto online, per via del bonifico che non riuscivo ad inviare, venerdì mi arriva la mail dell'avvenuto pagamento... e oggi il pacco è arrivato!
Il corriere mi ha persino chiamata perché non trovando nessuno a casa, mi chiedeva come poter fare per la consegna. Stupendo!
La ragazza, Serena, è molto gentile e simpatica e ha atteso pazientemente la risoluzione dei problemi dovuti al mio pagamento.
Ecobiolovers è un sito di cosmesi biologica di prodotti naturali e cruelty free, dove è possibile trovare vari marchi per la cura del corpo.
Via mail arrivano sovente promozioni e codici sconto da poter utilizzare per gli acquisti futuri e inoltre con spese superiori a 59.90 le spedizioni sono gratuita.



Il mio acquisto consta di 5 tipi di erbe di Janas che non vedo l'ora di utilizzare sia per i capelli, sia per il viso.
Tra qualche tempo farò anche una piccola recensione sui prodotti..
La spesa media per ogni pacchetto è sui quattro euro e sono erbe completamente naturali.


Inoltre una piacevole scoperta mi attendeva all'apertura del pacco (che ho richiesto di materiale riciclato)... Un regalo per me da parte di Serena, correlato da biglietto... Piccoli pensieri che ti rendono felice :)
Il mio parere sul sito http://www.ecobiolovers.com/ quindi è assolutamente POSITIVO.
Vi invito a visitare il sito, ne vale la pena!




Marianna











lunedì 17 marzo 2014

Da Solido a Liquido: come trasformare una saponetta solida in sapone liquido per il corpo

Dopo varie prove fallite, sono finalmente giunta alla giusta "ricetta" per trasformare il sapone solido in sapone liquido.
I più si chiederanno: ma non fai prima a comprarlo direttamente? :)
Girando per vari negozi e supermercati, ho notato come il prezzo dei saponi liquidi in percentuale è nettamente superiore rispetto al prezzo dei panetti solidi.
Precisamente sto parlando di prodotti biologici, non testati su animali e di origine vegetale. Perché rovistando tra gli scaffali ho visto anche super ricariche da un litro e mezzo a solo un euro. E guardando tra gli ingredienti il 99% di questi conteneva elementi dannosi o di origine animale (come l'EDTA, uno tra i responsabili dell'estinzione di molte specie marine).
Dopo varie prove miseramente fallite, perché il composto rimaneva troppo gelatinoso o troppo acquoso, o addirittura si solidificava rendendo impossibile l'estrazione del prodotto dal contenitore, ho trovato la formula.
Preciso che questa ricetta è adatta al tipo di composto che voglio ottenere, starà a voi poi modificarla in base alle vostre esigenze.
Come ingrediente principale ho usato il sapone dei Provenzali al burro di Karitè, da 150 gr e l'ho diviso in tre parti.
Ne ho usato solo una terza parte.

Quindi:
50 gr sapone solido
1 litro e mezzo di acqua
pentola
frullatore ad immersione
grattugia
contenitori

Ridurre in scaglie il panetto di sapone e metterlo in una pentola insieme ad un litro e mezzo d'acqua.
Portare ad ebollizione per qualche minuto e frullare (passaggio non necessario se non avete un frullaore ad immersione, io lo faccio per essere sicura che non vi siano grumi).

Aspetto del composto dopo aver usato il
frullatore ad immersione
Prima dell'ebollizione

Lasciare raffreddare e travasare. Io ho usato un porta sapone e barattoli di vetro precedentemente sterilizzati (saranno le mie ricariche che travaserò succesivamente nel dispenser).



Aggiungere o diminuire acqua a seconda di come volete sia denso il composto.

Buon "esperimento"!

sabato 8 febbraio 2014

Ciambella Anice e Arancia senza burro e uova

Ok, ultimamente mi sto dedicando solo ai dolci... Ahimè. :P
Però questa ciambella è da provare! Senza uova e senza burro, è adatta ai vegani e a chi ha problemi e intolleranze varie.
Nonostante sembri poco light, in realtà senza glassa al cioccolato, è assolutamente dietetica!
Ma vediamo gli ingredienti:

200 grammi di farina (a scelta)
120 grammi di fruttosio
40 grammi di cioccolato amaro in polvere
50 grammi di cocco disidratato
200 ml di latte d'avena
1 Arancia (succo + buccia)
1 fiala di anice
1 Bustina di lievito vanigliato

Per la glassa:
90 grammi cioccolato fondente
50 grammi di fruttosio
2 cucchiaini di fecola di patate
Acqua (regolarsi in base alla densità che si vuole dare alla glassa)

Unire la farina, il fruttosio, il cioccolato amaro in polvere, il cocco, la fiala d'anice e il latte d'avena fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere il succo di un'arancia con la relativa buccia e infine il lievito setacciato.

Continuare a mescolare affinché il lievito si amalgami bene al composto.

Versare il tutto in una teglia (possibilmente di alluminio, la lieviazione sarà migliore) precedentemente oliata e infarinata e infornare per 30 minuti a 180°. Regolarsi in base al proprio forno.

La ciambella potrebbe essere già pronta... Ma noi vogliamo dare un tocco porcelloso.


Lasciare raffreddare e tagliare orizzontalmente la ciambella e farcirla di marmellata (io ho usato quella di amarene) diluita con un po' di acqua calda.

Preparare poi la glassa, unendo in un pentolino tutti gli ingredienti. Spegnere a bollore raggiunto.

Spalmare la glassa ottenuta e spolverare la ciambella con scaglie di cocco disidratate o con cosa più vi garba.

Gnam!

               




domenica 2 febbraio 2014

Cornetti Vegani integrali alla Marmellata

Dopo quasi un anno torno a riprendere in mano il blog con una ricetta che da giorni mi frullava per la testa.
Il mattino per me non è colazione senza un dolce ma tutti quelli in commercio per la maggior parte contengono olio di palma o olii idrogenati, dannosissimi per la salute e per l'ambiente.
E' difficilissimo e raro trovare prodotti confezionati in cui vengono utilizzati olio di girasole, di mais o meglio ancora, olio EVO. Anche i prodotti biologici spesso non sono sani da questo punto di vista e d'altra parte costano un occhio della testa.
Armata di fantasia e materie prime alla mano, ho fatto questi croissant in un pomeriggio piovoso di febbraio. Devo dire che il tempo di realizzazione è davvero breve. L'unica pecca è la lievitazione (i miei cornetti sono ancora adesso in forno a lievitare, non vedo l'ora di addentarli).

Ecco gli ingredienti:
170 gr di farina di farro integrale
50 gr di farina d'avena
30 gr di fecola di patate
60 gr di fruttosio
1 bustina di vanillina  
2 cucchiaini di malto d'orzo
35 gr di olio di semi di girasole
1/2 bustina di lievito
succo di mezzo limone
1 pizzico di sale
Marmellata (io ho usato quella di prugne fatta in casa dalla mia mamma)